“Solenti Clivi”, Così il grande poeta Gabriele D’annunzio definì i colli della valle del Tevere, un’area che, per la sua placida bellezza e i segni peculiari che testimoniano un patto millenario tra l’uomo e la terra, gode della protezione di vincoli paesaggistici a livello

I nostri uliveti sono dislocati tra le località “Fontanile”, “Vallette” e Monti”, con le radici saldamente ancorate
alle pareti rocciose, un terroir difficile che queste piante uniche al mondo prediligono alle fertili pianure
alluvionali che sembrano sorvegliare dall’alto delle colline, alternandosi a selvaggi querceti e vigne pettinate.